Visma|Lease a Bike, Jonas Vingegaard scalpita verso il 2025: “So di dover migliorare, ma ho già battuto Pogačar e voglio provare a rifarlo”
Nel 2024 Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar si sono incrociati molto raramente. Di fatto, per programmi non coincidenti o per motivi fisici, soprattutto nel caso del danese, i due campioni hanno condiviso le strade solo in occasione di quella che è comunque la competizione più importante dell’anno, ovvero il Tour de France 2024. Il duello giallo lo ha vinto lo sloveno, che si è attestato con continuità su livelli maestosi. Vingegaard, comunque, ha chiuso la Grande Boucle al secondo posto, riuscendo a dare comunque qualche pensiero a Pogačar: il risultato è stato di quelli notevoli, dato il grave incidente di gara, avvenuto ad aprile, che ne aveva condizionato in pratica tutta la stagione.
Ora siamo solo a novembre, ma c’è già grande attesa per quelli che potrebbero essere i futuri duelli fra i vincitori degli ultimi cinque Tour: “Stare davanti a Pogačar? L’ho già fatto due volte, al Tour de France 2022 e al Tour de France 2023 – le parole di Vingegaard riportate da L’Equipe – Visto quello che lui è stato capace di fare quest’anno, io dovrò migliorare se voglio avere una possibilità di batterlo nella prossima stagione. Ma ho una grande motivazione per provarci“.
La stella della Visma|Lease a Bike aggiunge, sempre parlando delle sue sfide con Pogačar: “Penso che, quando hai già battuto qualcuno, anche così bene come ho fatto io, sia normale volerlo rifare. L’ultimo Tour? Se per me tutto fosse andato alla perfezione e fossi stato comunque alla fine staccato di 6 o 7 minuti, allora sarebbe stato difficile mantenere la fiducia in me stesso. Ma sappiamo cos’è successo (la caduta al Giro dei Paesi Baschi e i conseguenti problemi – ndr), la preparazione per il Tour è stata tutt’altro che ideale e per me era già un miracolo essere al via del Tour. So che posso migliorare, quindi, è questo mi dà fiducia”.
Evidentemente scontata, quindi, la presenza di Jonas Vingegaard al prossimo Tour de France. Su un eventuale secondo Grande Giro da inserire nel suo calendario annuale c’è ancora incertezza: il danese tiene aperta la porta sul Giro d’Italia, ma anche la Vuelta a España 2025 è una possibilità: “È una corsa speciale per me, è stata la prima gara di tre settimane che ho affrontato in carriera”. E che, peraltro, non ha ancora vinto, dopo il secondo posto del 2023, alle spalle del compagno di squadra Sepp Kuss.
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